mercoledì 20 luglio 2016

UN AMORE STRAORDINARIO

Sono sempre stata affascinata dall'amore in ogni sua forma, fin da bambina.
Nel periodo delle elementari, per me "amore" sigificava qualcosa che vedevo in tv e al cinema.
Ero vagamente consapevole che in tutte le storie che si rappresentavano sullo schermo prima o poi i due protagonisti sperimentavano "un qualchecosa" che inevitabilmente sfociava in un bacio appassionato o in una (casta, ai tempi) scena di sesso. 

L'amore per me era qualcosa che succedeva intanto che i due erano impegnati in altro, vuoi a inseguire una pietra verde, vuoi a combattere un Impero Galattico, vuoi a impedire che i nazisti entrassero in possesso di qualche sacra reliquia dai poteri esoterici.

Ad un certo punto, ma non saprei dire a che età di preciso, mi resi conto (credo in parte anche guardando i miei genitori che si sono sempre voluti bene) che l'amore non era semplicemente un aspetto della vita come mangire o dormire,  separato da tutto il resto, come mi era sembrato fin li, 
ma ne impregnava ogni aspetto. Ricordo come fosse oggi che pensai: "Ma se ti innamori e ti sposi, poi vivi con quella persona sempre, e quindi l'amore rimane sempre li, mentre fai tutto il resto"
Lasciando perdere l'ingenuità di quel "sempre", potevo avere 12-13 anni, questa fu una vera rivelazione per me, un colpo veramente grosso.
Credo che in quel momento gettai le basi di quella che sono oggi, emotivamente parlando, perchè in quel preciso fatidico momento diventai una romantica, e cominciai a fare sogni per il futuro.

E quello che ho sempre sognato da allora è un amore straordinario.
Niente altro: un amore straordinario.

Certo, ho sempre saputo di volere dei figli, un bel lavoro, qualche disponibilità economica per poter viaggiare, come penso più o meno tutti.
Per un certo periodo, affascinata dal femminismo, sperai in una carriera brillante e luminosa e mi dissi che potevo farcela da sola, che ero una donna forte, che non avevo bisogno di nessuno. Me la raccontavo, specie se considerate che ho conosciuto mio marito poco dopo aver compiuto 19 anni
Il centro, il fulcro, non è mai stata la carriera, ne la ricchezza.
Era un amore straordinario.

«Non voglio una cosa normale, facile e semplice. Voglio un amore doloroso, difficile, devastante, straordinario, che ti cambia la vita.» -cit

Non un amore ad ogni costo, no.
Non un amore malato o sbagliato.
Ma un amore pazzesco, inarrivabile, ineluttabile, inesorabile e fatale, strepitoso e indescrivibile.
Naturalmente nei miei sogni di tredicenne, il "lui" della situazione era esattamente questo: non un principe azzurro bellissimo, non un cavaliere coraggioso, non un intrepido agente segreto. Era uno qualunque, ma che mi amava esattamente così. Con urgenza, follemente. Passionale ai limiti della violenza. Uno che avrebbe rischiato la vita per avermi, che avrebbe pianto nel perdermi e che avrebbe fatto qualunque cosa per tenermi. Già. Proprio così. Utopico piuttosto e anzichenò!

Ora, beh, non ho più tredici anni, e nemmeno diciannove, ma non sono tanto cambiata, nell'essenza della questione. Solo mi domando cosa significhi "amore straordinario" nella vita vera.
Ah si, perchè viviamo nella vita vera, sapete? Eh, già. Che fregatura.
Uomini come quelli che sognavo, ne esistono?
C'è un angioletto sulla mia spalla destra che mi dice "ma dai, sono solo fantasie, riprenditi!" (riprenditi sassenach, dice, a dire il vero, lo stronzo, il che mi fa pensare che sia un dannato amico del giaguaro, ndP)
E un diavoletto sulla spalla sinistra che dice "se può essere sognato, può essere fatto"

E indovinate un po'? Sono d'accordo col diavolo.
Che sorpresa, eh?
Se può essere sognato, può essere fatto.
E questo significa che non si fa da se, ma bisogna farlo.
Bisogna dargli una manina, al destino... lui magari ci fa incontrare ma dopo sta a noi far diventare straordinario il resto della vita.


Naturalmente, in due.


Ma guarda! E io che pensavo di scrivere un post originale.



11 commenti:

  1. Mi trovi d'accordo anche su questo e nemmeno io mi accontento, punto in alto, al massimo oppure meglio niente!

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  2. Pure io romantica fino alla radice dei capelli!!
    Mi sono disillusa però quando il giovane Laurent si è fidanza con Amy e non con Jo. Mannaggia alle Piccole Donne!!!
    Però noi facciamocelo sto amore straordinario!
    Vale la pena impegnarsi!
    Direi che potrebbe darci ancora le sue porche soddisfazioni, anche 20 anni dopo le farfalle nella pancia e i cuoricini sugli occhi.
    Gli alti e i bassici sono stati e ci saranno, però ci credo ancora!!!
    W l'ammmmore

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    1. Brave ragazze sono fiera di voi :-)
      Impe hai ragione, quel pirla di Laurie!

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  3. Post molto ex-13enne con elementi anche da ex-19enne
    pero' visti da una prospettiva femminile.

    Noi maschi siamo un po' diversi ... a tredici anni rispetto alle ragazze "dormiamo" tranquilli e beati in massima parte, con un misto di curiositá e divertimento un po' per tutto pero' siamo ben lontani dal fantasizzare gli amori romantici eterni e millenari nonché straordinari e coinvolgenti che dici tu.

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    1. Pare che sia così, ma non ne sarei del tutto certa.
      Secondo me entra tanto anche la paura di essere sfottuti, perché di maschi giovani innamorati come cocuzze ne ho ben visti!

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  4. non avrei saputo scriverlo meglio di come hai fatto, quello che è stato per me l'amore all'età di tredici anni e quello che è adesso.

    certo, sassenach, sei proprio romantica, eh? ;-)

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    1. Non ne hai un'idea, sassenach :-D

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    2. ... e se vuoi sapere davvero quanto romantica è questa sassenach, leggi il post precedente a questo :-)

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  5. Io.. beh... io... io no. Non ho mai sognato alcun tipo di amore. Sapevo cosa volevo: volevo sposarmi giovane e avere figli (possibimente tre e possibilmente tutte femmine) ancora da giovane. Sapevo che la famiglia sarebbe stata la mia vita ma non mi sono mai immaginata l'amore straordinario... sai che questo post mi fa davvero strano? Fatico a comprenderlo...

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    1. :-) ad ognuno i suoi sogni Spetti. Tu hai quasi realizzato il tuo no?
      Congrats!

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  6. Piuttosto e anzichenò...una citazione mica da ridere...
    Comunque, non serve che ti dica quanto io sia nel tuo stesso mood...non sognavo grandi carriere, sognavo le Olimpiadi (e vabbè quelle le ho perse) e sognavo un amore da film e tre figli. I tre figli ci siamo, l'amore da film è altalenante...diciamo che ogni tanto è da film dell'orrore :DD

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