mercoledì 25 marzo 2015

LOVE IS IN YOUR TOUCH - Forum 24/03/15






La prima impressione è la folla oceanica, infinita.
Mai visto così' tanta folla tutta assieme.

Luci, rumori, qualcuno che grida. Un velo sottile che non copre nulla.

Attesa.

Poi la luce si spegne.
Dalla nostra posizione privilegiata vediamo qualcosa muoversi, un'ombra quasi, scura... ma inconfondibile. Si, certo, è lui. Arrivano, arrivano. Stanno arrivando.

L'ombra sale i pochi gradini.
Una figura imponente, impeccabile in abito blu, ascott e camicia coi gemelli ai polsi.
E una voce che da i brividi, come allora.

Accanto a lui i compagni di sempre... i due fratelli, il biondino..... la musica.

La platea esplode come le luci che improvvisamente illuminano il palco.
E in 30 secondi 10mila persone si fumano beatamente 30 anni.



http://img01.rockol.it/ELYb5IYHOnCknBrPnHYkEDcgsWA=/480x360/smart/http%3A%2F%2Fwww.rockol.it%2Fimg%2Ffoto%2Fupload%2Fspandauballet21.jpg



Eccoli. Loro. Tony, Steve, Gary e Martin.
Gli Spandau Ballet tornati a Milano dopo 30 anni e accolti con un calore e un affetto tali che, in certi momenti, potrei giurare che Tony fosse commosso.

Tony sfodera la sua voce straordinaria e la sua maestria da animale da palcoscenico, parla col pubblico, ringrazia, "compare" improvvisamente alla David Copperfild in fondo alla platea per un paio di canzoni accompagnate solo dalla chitarra di Gary. Steve l'eclettico ci intrattiene con momenti di musica pura, lui che suona tutti gli strumenti ma che non si può amare più che quando tiene in mano il suo sax.

I "ragazzi" si concedono al loro pubblico fatto per lo più, diciamolo, di "ragazze" come me... allungano le mani verso le prime file, sfiorano spalle e dita, provocano come nel 1984 urla e qualche lancio di reggiseno sul palco. Steve si inchina a tutte noi e ci ammalia.

La scaletta è di quelle che definire perfette è riduttivo.
Gli Spands hanno mestiere alle spalle, sanno quello che siamo venute tutte a sentire... e non ci deludono. Round and Round, True, Only When You Live... non manca niente. Sulle prime note di I'll Fly For You la platea del parterre elude la sicurezza e in un'unica grande onda si riversa contro le transenne, dove le mani possono allungarsi e toccare la spalla di Tony e Gary, quando risalgono sul palco dopo il loro blitz a fondo platea.

L'emozione, inutile negarlo, è grande.

Non è  un concerto, è   una festa, una festa con tanti vecchi amici che non vedevamo da un po' ma coi quali scatta subito la magia e la complicità di un tempo.

Tony saluta... e ha salutato me!
Mi ha guardato, hai visto? Ha guardato me. Mi stava cercando.
Vieni Tony, vieni. Canta ancora. Stay here.

La mia compagna in questa avventura, la mia amica S., ha sempre avuto un debole per Tony.
Ci guardiamo come ragazzine con le guance rosse e i piedi che non stanno fermi.

Guarda Andre, guarda. Steve sta prendendo il sax. Guardalo, ti ha salutato.

Due ora senza un rimpianto, senza una sbavatura nello stile né nella voce, volate via come 10 minuti.

Come.. vanno già via... ma non hanno fatto... non hanno fatto... no, hanno fatto tutto.
Come meglio non avrebbero potuto.



http://www.rockol.it/artista/Spandau-Ballet/foto






SET LIST:
"Soul boy"
"Highly strung"
"Only when you leave"
"How many lies"
"Round and round"
"This is the love"
"Steal"
"Chant no. 1"
"Reformation"
"Mandolin"
"Confused"
"The freeze"
"To cut a long story short"
"Raw"
"Glow"
"Empty spaces"
"Gold"
"Once more"
"I’ll fly for you"
"Instinction"
"Communication"
"Lifeline"
"True"
"Through the barricades"
"Fight for ourselves"
"Gold" 


Nessun commento:

Posta un commento