venerdì 8 agosto 2014

AH MA ALLORA IL PROBLEMA E' TUO!

Ci sono persone che sono totalmente NON in grado di gestire l'emotività altrui.

Io per esempio, in certe circostanze, sono una di queste: faccio fatica a mantenermi lucida con mia mamma. Lei è una donna molto pragmatica e razionale...e quando si lascia sopraffare dall'emotività (cosa che le capita ogni tanto ultimamente, sarà l'età...) va un po' fuori di testa. Niente di grave, ma non ci sono abituata.

Altre persone invece proprio non vedono, o se vedono non comprendono, o se comprendono rimuovono onde non sobbarcarsi l'onere.

I seguenti sono stralci di conversazioni cui ho assistito personalmente, o che mi sono state raccontate.


Sorella 1 (timida): senti, ma dimmi la verità... ti piace mio marito?
Sorella 2 (scocciata): cazzo dici? sei fuori?
S1: ho notato che lo guardi sempre...
S2: ma figurati, ma cosa dici, ma ti inventi le cose!
S1: no, è che quando fai così mi metti a disagio
S2: e allora? cosa dovrei fare io? sei tu che hai un problema! Dimmi cosa vuoi che faccia e lo faccio.
S1: per favore potresti dirmi che non stai cercando di scoparti mio marito?
S2: certo, sorellina. Non sto cercando di scoparmi tuo marito.
S1: grazie, sto molto meglio ora.


Marito: senti... ma... non è che in questo periodo stiamo facendo un po' poco sesso?
Moglie: ma che dici? non mi pare proprio, e comunque non me lo segno sul calendario
Ma: no è che mi sembra che tu abbia poca voglia e mi chiedevo come mai
Mo: beh, che vuol dire, ci sono periodi in cui ho meno fame, periodi in cui ho meno sonno, ci sono anche periodi in cui  ho meno voglia di sesso, dove sta il punto?
Ma: mi sembra che ci sia qualcosa che non va e sto a disagio
Mo: ah ma allora sei tu, non io! non sono io che ho il problema, sei tu! Io sono qui bella serena e tranquilla, sei tu che ne stai facendo una questione.
Ma: te lo sto solo dicendo
Mo: e va bene, allora dimmi tu cosa devo fare e lo faccio.
Ma: per favore potresti rassicurarmi  che va tutto bene e che non ti stai vedendo con qualcuno?
Mo: oh ma certo, caro. Non mi sto vedendo con nessuno, tra noi va tutto a meraviglia
Ma: grazie amore, ora mi sento molto rassicurato. Andiamo al cinema?

Naturalmente le parti finali, quelle in corsivo, sono inventate.

Ma voglio dire....
già è deprimente che una sorella non si renda conto DA SOLA che non deve far gli occhi di triglia a suo cognato....
già è molto deprimente che glie lo si debba dire a chiare lettere...
già è oltremodo deprimente che non capisca che il punto è il bisogno della sorella, non quello della triglia.... 
ma che poi questa chieda addirittura dritte su come metterci una pezza beh... santo cielo!

Che senso ha, mi domando, se uno che sta male deve spiegare a quello che lo fa star male cosa deve fare per farlo star meglio? Cioè non è come chiedere "dimmi cosa vuoi che ti faccia per cena e io te lo preparo"... qui stiamo parlando di necessità emotive... un po' di attenzione? un po' di impegno? un po' di cercare di capirci qualcosa, magari?

No, alcune persone non sono proprio fatte così.
Ad alcune persone bisogna proprio spiegarlo a chiare lettere.
Solo che poi qualunque cosa facciano, vale infinitamente meno.



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