mercoledì 27 luglio 2011

QUESTA COSA MI FA SEMPRE COMMUOVERE...

Vitiligine



Va bene, va bene, non è un male grave, non pregiudica gravemente la salute, tutto sommato tra le miriadi di robe che ti possono venire, è ancora il meno dei mali.

Ma avete idea di quanto cazzarola sia complicata la Vitiligine? ?
Un incubo ! !

Sono andata dal dermatologo un paio di giorni fa. Mi ha tenuta tre quarti d'ora per spiegarmi che, in parole povere, nessuno sa ne' da cosa sia causata ne' come curarla, che si possono fare vari tentativi ma a parte questo . . .  l'unica è incrociare le dita.

L'unica cosa abbastanza assodata è che sia una malattia autoimmune, che abbia una base genetica e che la sua insorgenza sia favorita dallo stress psicofisico a cui una persona è sottoposta in determinati periodi della propria vita. E fin qui, il quadro ci sta tutto.

La buona notizia è che pensavo di essere destinata ad una vita di ombra e pelle bianchiccia e malaticcia, e invece sembra che il sole sia l'unica vera cura per questa menata.

La terapia è del genere "alla spera in Dio", e consta di un numero infinito di creme e pomatine, da combinare variamente tra loro e sulle diverse parti del corpo. Facile ? Un accidente. Una la metti solo sul corpo, due volte al giorno x 20 giorni, poi passi a una volta al giorno. Quando passi a una volta al giorno, la "seconda" spalmata la fai con una crema diversa. Ciclo di 20 gg, poi sospensione di 20 gg, poi riprendi. Sul viso, un'altra ancora, meno aggressiva, due volte al giorno, per 30 gg, poi una volta e la "seconda" spalmata si fa con quella del corpo. Per 40 giorni, che è un periodo di tempo diverso da tutti i precedenti. Poi c'è un'ulteriore roba da spalmare, con moooolta cautela, perchè "brucia". Dosi minimissime, solo sulle macchioline e non sulla pelle integra (qualcuno ha un goniometro?) farla assorbire, togliere l'eccesso con una garza, attendere un'ora e poi esporsi al sole, ma solo x 20 minuti. Essendo che certe macchiette le ho in posizioni francamente improponibili, è allo studio una speciale sedia con tiranti che mi permetteranno di mettermi sul balcone ed inondare di raggi UVA tutte le parti contemporaneamente. Per finire integratori in pasticche, li è facile: tre al giorno per tre mesi. 

Se vi dico che il conto della farmacia ammonta a circa 200 € ci credete?
No, perchè io non volevo crederci. Il farmacista del paese moriva dal ridere mentre guardava la mia espressione (meno mentre cercava di decifrare i geroglifici sulla ricetta)

Insomma, non avrò di che annoiarmi.
Che palle.


martedì 26 luglio 2011

Involontaria Perla


Stamattina, stavo parlando di uomini, mariti, matrimoni, con una amica.
Siccome sono più brava quando penso per gli altri che quando penso per me stessa, mi è venuta una frase che mi vorrei ricordare anche in futuro.

Eccola:

"Forse lui ti capisce più di quel che sembra.
Forse cerca di fare le cose di cui è capace sperando che vadano bene.
Forse tu ti aspetti altro ma lui non sa che sta sbagliando o che non sta facendo abbastanza.
E forse dirglielo apertamente non è la via, perchè ammazza la spontaneità
E' un errore comune,. me ne sono resa conto ultimamente.
Noi donne siamo bravissime a sentirci trascurate. A lamentarci.
Valutiamo le cose col nostro metro, ma non dovremmo.
Dovremmo valutarle col loro.
Cioè, capire l'intenzione che c'è sotto ad una determinata azione, e non guardare solo all'azione in se'.
Certe volte pensiamo che non facciano nulla per noi, ma poi in realtà certe cose ci erano solo sfuggite perchè non le consideravamo in quel quadro.
Perchè usiamo solo il nostro metro.
Pretendiamo che loro entrino nella nostra testa, ma siamo sicure di essere capaci di entrare nella loro ? "


Ora, questa non vi sembra una straordinaria, meravigliosa, inimitabile, fantagalattica, imperdibile e irrinunciabile perla di saggezza ? ? ?

lunedì 25 luglio 2011

FESTA DI COMPLEANNO

Questo week end abbiamo festeggiato i compleanni.
Al plurale, perchè in una decina di giorni ci sono tutti e due i miei ragazzi, ed un loro cuginetto di 9 anni.
Siccome eravamo tutti da mia suocera. . . pronti, via.

Quando siamo tutti insieme a mangiare sul terrazzo, è un vero e proprio delirio.
Un tavolo è riservato ai bambini, che sono 4 in tutto, rispettivamente di 11,9,5 e 4 anni. Farli stare seduti a tavola, specie i due più piccoli, è un'impresa impossibile. Evabbè... coi giocattoli e i palloni li belli a portata di mano. . . cosa vuoi pretendere.

Nella fattispecie, ieri prima del secondo un affare non meglio identificato di plastica gialla ha preso misteriosamente (e miracolosamente devo supporre) il volo per atterrare dritto sulle spalle di A, il cugino di 5 anni. Peso dell'attrezzo, circa 26 grammi. Peso dell'onta, più o meno 15.000 tonnellate. Nonostante la prossimità fisica del Ninnolo alla zona da cui, secondo i RIS, è partito il colpo, lui ha insistentemente ed incrollabilmente continuato a dichiarare che il coso sia partito da solo. E giù lacrime. . .

I due grandi invece si sono prodotti in proditorie prodezze con la palla. Il PG aveva ricevuto in regalo, la sera prima, il tanto sospirato pallone da pallavolo il quale, lo dice la parola stessa, deve volare. E tutto ciò che vola, prima o dopo chiaramente atterra. Una volta sul piatto della polenta, un'altra nella terrina dell'arrosto, la terza nella fondina della cicoria. A seguito della minaccia di non tagliare la torta, non c'è stato un quarto atterraggio.

Il taglio della torta merita un discorso a parte. C'erano tre tortine, tre belle crostatine di albicocca amorevolmente confezionate da una nonna, ognuna con su le sue brave candeline che dicevano 4 (il Ninnolo), 9 (il cugino P.) e 11 (il PG). Una volta disposte le torte sul tavolo ed infilate le candeline, ci sono voluti 20 minuti buoni per far capire ai bambini quale fosse la loro torta - che ci può stare per il Ninnolo, ma gli altri due hanno finito la terza e la quinta elementare, e ci sta un po' meno.
Accendere le candele anche li... sul terrazzo col vento........ altri venti minuti, con l'ausilio del cugino A.il quale non compiva gli anni ma voleva fortemente partecipare alla cagnara e continuava quantomai improvvidamente a soffiare su qualunque fiammella gli si parasse dinnanzi.

Come Dio volle, finalmente siamo riusciti a combinare tutti i fattori in gioco (vento, festeggiati e cuginetto invidioso) in un istante di perfetta sintonia e equilibrio, e - udite udite - non solo abbiamo spento le candeline e tagliato le torte, ma ci sono scappate anche due o tre fotografie, che male non fa.

E fortunatamente è arrivato anche il momento dei regali, che erano comprensibilmente il punto focale di tutta la questione. La qui presente mamma bastarda quest'anno è andata al risparmio.

Il PG ha avuto una ottima macchina fotografica riciclata - era un regalo di mia mamma per me, ma nella medesima occasione il GG mi aveva regalato una reflex...... - superfighissima e con centocinquantamila funzioni ma a costo zero. Ci abbiamo aggiunto per sovrappiù la citata palla da pallavolo, giusto perchè ci vergognavamo...

Il Ninnolo ha ereditato - a sua insaputa - il vecchio DS di suo fratello, con tre giochi che nel nuovo DS che suo fratello ha avuto in regalo lo scorso anno non funzionano. Felice come una pasqua si è trovato un angoletto tranquillo e ha smanettato per il resto del pomeriggio come se fosse nato con uno di quegli aggeggi già in mano. Costo, zero di nuovo.

Che razza di genotiri degeneri!!
Pazienza ormai è andata. Bye Bye Baby.
Se ne riparla il prossimo anno!!!!

venerdì 22 luglio 2011

Fanculo la Scaramanzia !

Va bene va bene.

Come "brava mamma" dovrei far finta di niente, stare modestamente dicendo che no, che è una cosa che mi piace poco ma lo faccio per lui, solo per lui che ci tiene...  che ci sono stata trascinata quasi per forza, ma che comunque non singifica nulla. Ci son cose più importanti (il che è assolutamente vero, per dire.)

Probabilmente, come mamma, farei una figura migliore.
Anche perchè certe madri assatanate che ho incontrato in quest'ultimo periodo mi hanno fatto accaponare la pelle e non vorrei mai essere accumunata a loro. Ufficialmente.

Ufficiosamente è un'altra storia. Perchè diciamocelo, fa piacere.
Ufficiosamente la cosa mi appare si, un po' strana... ma anche bella e divertente.
Ufficiosamente mi sento una mamma orgogliona
Ufficiosamente sto già pensando all'abito che comprerò per la Notte degli Oscar.

Il PG mercoledì prossimo girerà il nuovo spot televisivo per una nota marca di merendine.
E per me è già il nuovo Stefano Accorsi  (perchè 2 gust is megl che 1!)

Fanculo la scaramanzia!

Si distribuiscono autografi su richiesta.

mercoledì 20 luglio 2011

Brutti Sfaticati

Ohhh allora! !

Volete frustrare così le mie ambizioni ? ? ?



Subito tutti a votare il sondaggio a lato! ! Via, pedalare, avanti marsh! ! ! uno-due uno-due ! !


E' la mia prima volta . . .

lunedì 18 luglio 2011

Il Segno dei Tempi

Sabato sera, com'è come non è, siamo andati coi bambini a vedere Harry Potter in un cinemino di provincia.
Una cosa pre-UCI, pre-Multiplex, pre-tuttequellerobelì.
Arriviamo con un congruo anticipo onde evitare la fila (che non c'è poi stata), prendiamo i biglietti e usciamo per ingannare l'attesa.

Il Ninnolo (4 anni): mamma, quale è la nostra sala?
Puff: C'è una sala sola in questo cinema
Ninnolo: ahhhh!!
PG (11 anni): Che? Una sala sola? Ma dai! Ma come? Ma sei sicura? Ma davvero? Ma come è possibile? Ma dai, non ci credo, non esistono cinema con una sala sola!!!!

Dopo un po' entriamo.
Il PG guarda intento i biglietti, li gira, li rivolta, li rigira di nuovo, davanti, dietro, sottosopra.
Poi me li passa con aria parecchio perplessa.

PG: mamma. ma dov'è che c'è scritto quali sono i nostri posti?
Puff: no non c'è scritto, ci sediamo dove ci pare
PG: Che? Dove ci pare? Ma dai! Ma come? Ma sei sicura? Ma davvero? Ma come è possibile? Ma dai, non ci credo, non esistono cinema in cui uno si siete dove gli pare! MA IN CHE RAZZA DI POSTO MI HAI PORTATO A VEDERE HARRY POTTER??????

. . . .
. . . .
. . . .

Dimentico che i miei figli sono nati in epoca Multisala.

mercoledì 13 luglio 2011

Qui, non ci facciamo mancare niente.

Mamma mia,
ci sono certi momenti, certi periodi, che ti fan venir voglia di chiedere. . . ma quando cazzo finisce?

Questi ultimi mesi sono stati allucinanti.
Il mio figlio grande in quinta elementare, con tutto lo stress che (purtroppo) questo comporta in vista del gran salto delle medie (che tutti dicono essere pura follia); senza contare le prime crisi pre-adolescenziali condite con espressioni malmostose, comunicazione a monosillabi, rispostacce mal date e poco rispettose.

Il figlio piccolo è un mini-pazzo scatenato, a volte ingestibile, dolce e tenero e simpatico e canterino, ma con una spiacevole propensione alla testardaggine ad oltranza e al capriccio-ad-ogni-costo che veramente in certe occasioni ti fan pensare che una passatina sul gas. . . sarebbe l'unica soluzione.

Il marito, bè. . . diciamo solo che ultimamente è stato un po' inquieto.

Mia mamma ha avuto dei problemi di salute quest'inverno, ora risolti, ma che le hanno lasciato uno strascico di "disturbi da stress post traumatico" - il che significa che è preda dell'ansia essenzialmente, come se non si fosse ancora resa conto di essere tornata sana - e al momento è in una fase in cui tutto la spaventa e in cui fa affidamento sui farmaci più che sulla sua volontà di tornare quella di prima. Errore grave, ma non riesco a convincerla di questo.

Una serie interminabile di amici stanno, stanno per o rischiano la separazione, e la sofferenza altrui diventa inevitabilmente la tua quando tieni a una persona.

In tutto questo, la mia preoccupazione è per mia mamma che non sta bene; per mio papà che sta bene ma non è più un ragazzino e forse gestire mia mamma non era proprio quello che gli ci voleva in questo momento della sua vita; per gli amici che soffrono; per il figlio grande che deve essere tenuto a freno, si, ma con parsimonia perchè ormai sta crescendo e gli va lasciato il giusto grado di autonomia e fiducia, qualunque cazzo di grado esso sia; per il figlio piccolo che sta sulla china di diventare insopportabile ed inoltre manifesta una certa qual simpatia per tutto quel che riguarda lotte, guerre, ammazzamenti vari (dalla tv allo schiacciare gli insetti), ed in più ancora si piscia a letto ogni tanto; per il marito che ho sempre la sensazione che qualcosa di sostanziale mi sfugga.

Se ci mettiamo la normale stanchezza del periodo, la mia lucidità se n'è andata alle cozze ed ovviamente questo porta il mio capo alla carica, che mette nelle sue conversazioni con me un preoccupante numero di "cazzo Puffola!"

E per non sbagliare, somatizzo pure. Ho scoperto delle piccole macchioline di vitiligine, che - apprendo or ora - è una malattia di origine psicosomatica. Ora, mi dico, ma se devo proporio somatizzare, non potrei, che so, avere il mal di stomaco che almeno non mangio e dimagrisco??

Vabbè che devo dire.
Mi è andata di super-lusso per anni.
Era ovvio che prima o poi qualche conto mi sarebbe stato presentato.

lunedì 11 luglio 2011

Sondaggio. Ci proviamo ? ? ?

Vorrei iniziare questa avventura blogspottiana con un bel sondaggio.

Ora, non immaginatevi di vedere fantascientifici counter apparire nel seguito di questo post, perchè non sono ancora così avanti. Però, tra i commenti all'ultimo post sui Dialoghi ce ne sono un paio che vorrei discutere con voi, se ne avete voglia.

Un utente anonima (se ci sei batti un colpo, anonima!) ha scritto quanto segue:

"guarda...mi spiace smontarti ma da 42nne ti posso assicurare che tutto quello che scrivi è molto bello...ma poi gli uomini si trombano le ventenni e noi continuiamo a fare le cretine con baby doll ridicoli" 

e ha poi completato il suo pensiero in questo modo:

"Non so.. sarà anche per il lavoro che svolgo ma vedo sempre e solo separazioni di donne di mezza età il cui marito se na va con la straniera di turno (guarda a caso la ventenne/trentenne)...e le mie amiche non fanno altro che confermarmi questa cosa... Purtroppo pensiamo di risolvere tutto facendo del gran sesso...ma lo sappiano benissimo anche noi guardandoci allo specchio che il paragone non reggerà mai...e gli uomoni arrivati intorno ai 40 hanno bisogno di sentirsi ancora giovani e la scappatella ce la fanno....E'una regola...e chi pensa di esserne fuori è solo un'illusa,,,,scusate dico queste cose senza offendere nessuno, ma è la verità"

Ed il nostro buon Scacciavite, per ora unico commentatore di sesso maschile, ha risposto così:

"Volevo cordialmente contestare l'anonima che ha la mia stessa età (42).
Gli uomini che si trombano le ventenni lo fanno di solito perché le 40enni non hanno più voglia di scopare.
Lo dico per esperienza personale e per conoscenza diretta."


Precisando però subito dopo che, nonostante questo, una quarantenne con gli ormoni che funzionano non è comunque garanzia di un bel niente.

Ora. L'argomento è di indubbio interesse ed attualità, ed io vorrei DAVVERO DAVVERO la vostra opinione in merito.  La mia, casomai vi interessasse, è la seguente:

Scopare la ventenne è facile. Facilissimo, per certuni, se il fisico li assiste. Meno facile potrebbe risultare mantener fede ai propri impegni (e per fede intendo proprio fede, tipo fedeltà, monogamia, devozione) quando la moglie quarantenne-o-giùdilì non è più la gnocca che hai sposato 10-15 anni fa, e la routine la fa da padrona incontrastata nella vita quotidiana. Ridurre tutto ad una mera questione fisica, amica mia anonima, io credo sia una forzatura. Penso - spero! - che nemmeno il più Peter Pan degli uomini scenda ad un ragionamento tanto becero ed infame. Così come dire che le quarantenni non hanno più voglia di scopare è una generalizzazione banale e peraltro nemmeno vera (essendo una quarantenne, posso ben dirlo!) Indubbiamente però gli uomini sono più inclini delle donne alla problematica descritta.
Ed è perchè gli uomini, la maggior parte di loro, sono PIGRI. Scelgono la via più facile (senza voler offendere nessuno ne parlare necessariamente dei presenti)
Chi cazzo ha detto che uno per sentirsi giovane deve andare a letto con altre donne?? No, dico. Dove sta scritto?? Perchè uno non potrebbe sentirsi giovane facendo cose interessanti con la donna che ha scelto quei famosi 10-15 anni prima? E non parlo necessariamente di sesso. Parlo di tutto, parlo, che ne so, di organizzarsi serate insolite, di fare cose mai fatte prima o visitare posti mai visti,  di alzarsi una mattina, darsi malati e andare a fare colazione con una focaccia di Recco (parlo per me, che son lombarda), di non scegliere sempre il solito pizza-e-cinema ma magari di darsi una botta di vita. Certo, va che uno deve spendere tempo ed energia a pensarci, a queste fantomatiche "botte di vita". Mica accadono da se'.
Senti la mancanza del corteggiamento? Corteggia tua moglie, pirla, che magari ne ha pure bisogno... e magari, dico solo magari, c'è caso che sappia come ricompensarti meglio della sbarbina di turno che hai appena conosciuto e che si, ha uno stacco di coscia da paura, ma quanto tempo regge al tuo egocentrismo di macho quarantenne in crisi??????
Certo, se uno a casa mangia solo piselli lessi e quando ha voglia di qualcosa di buono, esce a cena.... ecco, li direi che ha sbagliato in partenza. O no ? ?

Ora la finisco altrimenti divento noiosa :)

A voi, miei signori. A voi.

IL SEGNO DEI TEMPI?

I miei figli sono in vacanza dai nonni, in montagna. Nonni molto religiosi, ma talmente religiosi che posseggono le chiavi della chiesa del paese. E la aprono e la chiudono ad orari stabiliti.

L'altra sera, mio figlio grande (detto PG per chi è nuovo di questa casa) è andato col nonno ad espletare tale funzione. Mi telefona dopo pochi minuti con aria sconvolta. "Mamma, ma lo sai?? C'è un mega computer touch screen che gestisce le luci della chiesa!! Una roba fighissima. Touch screen, mamma, ti rendi conto??? In Chiesa!!!!" Non si riusciva a capacitare.

Ieri pomeriggio, che eravamo anche noi dai suoceri, dove passiamo i week end di luglio, la mia suocerona mi guarda smanettare con iPad. E mi dice "Ahhh si, anche il parroco ce l'ha. Ci ha messo su i Vangeli, così quando deve andare a celebrare in qualche altra parrocchia non si porta dietro il librone." La guardo stranita. E lei prosegue "si si, poi ne ha anche uno più piccolino, con su il breviario, lo usa per le preghiere quotidiane..."

I tempi cambiano, neh? Altro che Don Abbondio.
Chissà... forse cambieranno anche in altri sensi.
Io me lo auguro!!!

venerdì 8 luglio 2011

LE DONNE LO SANNO

... Lo sanno sempre.

La mattina, faccio un bel pezzetto di strada a piedi per arrivare in ufficio. Scelta mia, mi illudo che così facendo la cellulite scompaia come per magia.... ma non è questo il punto.

L'altro giorno, mi avvicino per guardare la vetrina di un gioielliere, ed assisto ad una conversazione che mi è rimasta quantomai impressa. Non so perchè io mi sia fermata ad ascoltare, fingendo di essere oltremodo interessata ai bracciali d'oro e caucciù... e cmq la cosa non può essere durata più di un minuto, un minuto e mezzo al massimo. 

Davanti a me c'è una coppia, che valuto poco più che quarantenne. Si tengono per mano. Lui guarda gli orologi superfighi -superacciaio-perluomochenondevechiederemai, lei guarda gli anelli - e ti pareva. Dopo un attimo, lui si volta e le dice qualcosa come "se ti piace, te lo regalo".

Lei fa come se valutasse per un momento la proposta e poi risponde "un anello è una faccenda delicata"

Che risposta del cazzo, penso io.
Ed evitentemente deve averlo pensato anche lui, ed infatti ha chiesto "e perchè?"
- Perchè un anello ha un valore simbolico molto forte, molto più alto del valore economico.
- E quale sarebbe?
- Un anello è una promessa

Al che lui ridacchia 

- Maddai, siamo sposati da una vita!
- Faniente, non deve essere per forza una promessa di matrimonio. Però è una promessa lo stesso, anche tra persone sposate. 

Lui ci pensa su un momento, poi le sorride e io penso evvai, è andata!! sentendomi inspiegabilmente lieta per lei.
Ma dopo un attimo, lui fa un passo indietro.
E lei lo vede.

E' così: un anello è una questione delicata. Immagino che ogni donna ami riceverne in regalo, ma bisogna che il significato simbolico sia condiviso tra chi lo dona e chi lo riceve. Altrimenti è un gran casino.

giovedì 7 luglio 2011

MERAVIGLIOSI 40




Visto che non sono più proprio di primissimo pelo, mi capita di confrontarmi con amici ed amiche sul tema dell'età, del tempo che passa, della Vita che corre via che uno a momenti nemmeno se ne accorge. La ;aggior parte dei miei amici è attorno, chi più chi meno, alla quarantina, e vi assicuro che non mancano crisi, perplessità, bilanci mai del tutto convincenti.

E allora io mi sono detta.... ma è proprio così brutto avere 40 anni (a me mancano ancora sei mesi agli "anta")??

E la risposta è "no".
Di più. la risposta è "cazzo, no!"

Oggi come oggi, a 30 anni - che siamo tutte già donne da un bel po'... -  ci siamo laureate da poco, abbiamo appena iniziato a lavorare e con ogni probabilità abbiamo figli piccoli. C'è caso che la donna che siamo dentro di noi sia un filino.. sommersa dalle altre cose. Le fasi della vita si sono molto allungate. Ognuna di noi si sente "ragazza" molto più a lungo di quanto abbiano fatto le nostre madri. Ma ad un certo punto, diventare donne bisogna. Sentirsi donne. Che non vuol dire "vecchie" o "invecchiate". Vuol dire Donne.

Donne con un consapevolezza diversa.
Donne con la D maiuscola.

E io penso che questo sia il dono dei 40 anni.

La consapevolezza di se stesse come non era mai arrivata prima.
Sentirsi bene nella nostra pelle, sapere che abbiamo fatto tanto e che tanto ci attende ancora da fare, ma che siamo noi, Donne, femmine vorrei quasi dire,  e non solo mamme e mogli come siamo state volenti o nolenti nel decennio precedente (che lo sappiamo tutte... facciamo tutte del nostro meglio, ma i pannolini vanno cambiati, la cena preparata, ed il lavoro, beh... col mutuo da pagare tocca fermarsi in ufficio fino a tardi senza storie, che non si sa mai...)

Signore, amiche mie quarantenni... godiamoceli, questi 40 anni. Godiamoceli fino in fondo, non facciamoci spaventare! Vestiamoci come più ci piace, esprimiamo la nostra energia, il nostro potenziale in ogni ambito in ogni situazione, ogni giorno. Facciamo cose pazze e non lasciamo che nessuno ci dica che non abbiamo più l'età!

Siamo belle, signore mie, siamo belle di una bellezza che va anche al di la del mero aspetto fisico (che conta, naturalmente... ma non è più tutto). Siamo belle anche se la taglia non è più la 42 e il seno non sta più dritto e solido come prima dell'allattamento. E tali dobbiamo sentirci. Siamo belle perchè la bellezza, questa bellezza, la nostra bellezza (lezione che dovremmo imparare tutte, io per prima) ci viene anche da dentro, dalla luce della consapevolezza, dalla radiosità della vita che ci appartiene e che possiamo spargere per il mondo. Dal nostro sorriso complice o spensierato. Dai nostri sguardi seduttivi, o sfacciati, o penetranti. Dalle nostre mani che possono essere giunte come in preghiera, chiuse come in un pugno, o languide come in una carezza. Dal modo di portare un vestito, di truccare gli occhi, di camminare sui tacchi. Tutto questo esprime quello che siamo, quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto e conosciuto. La nostra esperienza. La nostra essenza.

E dall'amore che ci permea e ci pervade.

Perchè l'età anagrafica è una cosa, ma come siamo noi dentro, come siamo davvero... c'è caso che sia tutto un altro discorso! 



UN ALTRO INIZIO.

Ecco qui, ci provo anche io a traslocare in un'altra casa virtuale.

Se ne sentiva davvero il bisogno? Anche no. Ma l'idea mi intrigava.
Io sono fatta così, ogni tanto devo ricominciare daccapo, altrimenti mi annoio.

Cosa mai scriverò in questo blog di diverso dai Dialoghi, davvero ancora non lo so. Però i Dialoghi sono essenzialmente il blog della Puff-mamma e della Puff-famiglia (salvo momentanee incursioni in altri argomenti), questo forse sarà il blog della Puff-donna... come magari si intuisce anche dalla fotografia che ho scelto per lo sfondo.

Un blog V.M.18???? E perchè no????